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—————————————————RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA VALLE!!!

~ 06 Ottobre 2012

—————————————————RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA VALLE!!!

Archivi tag: 6 Ottobre 2012

Lettera aperta al Ministro Clini, incenerire i rifiuti di Roma a Colleferro?

27 martedì Nov 2012

Posted by seiunozerovalledelsacco in Comunicati Stampa

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6 Ottobre 2012, 610, ACEA, AGEN.S.E.L., AMA, ambiente, Beta-HCH, Castellaccio, CDR, Colle Fagiolara, colleferro, Combustibile Derivato da Rifiuti, Comunità Europea, Coordinamento Valle del Sacco, Corrado Clini, CVS, Dipartimento Epidemiologia, Discarica, E.R.A.S, Fiume Sacco, Inceneritori, Inquinamento, manifestazione, Ministro Clini, ministro dell’Ambiente, Monumento Naturale La Selva, paliano, Piano dei Rifiuti, Regione Lazio, Sacco, Territorio, TMB, Trattamento Meccanico Biologico, Unione Europea, valle del sacco, Veleno

Il Coordinamento Valle del Sacco (CVS), che com’è noto riunisce associazioni, circoli territoriali, comitati e cittadini attivi in difesa dell’ambiente e della salute della Valle, a seguito delle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa nazionali dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini in data 21.11.12, a margine di un’audizione presso le Commissioni parlamentari permanenti Ambiente e Politiche dell’Unione Europea, invita il ministro ad una responsabile e doverosa analisi della situazione della Valle del Sacco prima di assumere o pianificare qualsiasi decisione inerente lo smaltimento dei rifiuti di Roma a Colleferro.Ricordiamo brevemente le dichiarazioni in questione:- Intanto, “stiamo cercando di capire quali sono le misure urgenti che possono essere messe in moto, a cominciare da quelle che consentono l’autorizzazione rapida degli impianti che sono sotto esame da parte della Regione ormai da troppi mesi – rileva il ministro – la mia valutazione personale è che uno dei problemi critici del Lazio sia determinato proprio da questo aspetto”, e cioè “che non siano stati autorizzati nei tempi ragionevoli impianti che avrebbero potuto consentire già nel 2012 di ridurre drasticamente il fabbisogno di conferimento in discarica di una parte importante di rifiuti urbani”, In tutto ciò, “stiamo ancora cercando di capire meglio come mai nell’impianto di Colleferro, in provincia di Roma, venga conferito combustibile derivato da rifiuti proveniente da altre regioni d’Italia, mentre invece i rifiuti di Roma non vengono conferiti in quell’impianto. E’ paradossale che Roma debba conferire rifiuti all’estero avendo impianti alle porte della città che non vengono utilizzati per i rifiuti della capitale“. -Invitiamo – e non è la prima volta – il Ministro Clini ad effettuare un sopralluogo a Colleferro e in tutta la Valle del Sacco per prendere coscienza della situazione di emergenza ambientale e sanitaria in cui versa il nostro territorio.

Non è forse superfluo ricordare alcuni dati – noti ai più, ma forse non al sindaco Alemanno (che ha rilasciato in contemporanea analoghe dichiarazioni) e al ministro Clini – che rendono l’idea dell’impatto ambientale che grava sulle comunità attraversate dal Fiume Sacco. La discarica di Colle Fagiolara, sul territorio di Colleferro, ma al confine con il Comune di Paliano e il Monumento Naturale La Selva – Mola dei Piscoli, doveva essere chiusa già da tempo. Ha ottenuto invece una ulteriore proroga al 2014 che protrae la presenza di una delle fonti inquinanti più importanti del territorio, in evidente conflitto con l’opportuna valorizzazione dell’area naturale limitrofa; le due linee di incenerimento attive a  Colleferro, nel 2009 sono state poste sotto sequestro dal NOE dei Carabinieri di Roma per traffico illecito di rifiuti speciali; l’intera Valle del Sacco è stata dichiarata nel 2005 Sito di bonifica di Interesse Nazionale; lo studio E.R.A.S., redatto dal Dipartimento Epidemiologia del SSR del Lazio, ha accertato un aumento assai significativo di patologie cancerogene e respiratorie, collegabili alla vicinanza alla discarica e alle emissioni  degli inceneritori di Colleferro.

Gli impianti di TMB proposti da AGEN.S.E.L. (Consorzio Gaia) a Colleferro, ACEA e AMA a Castellaccio, sono di tipologia obsoleta, funzionale a un ciclo di rifiuti incentrato sull’incenerimento. Ciò è stato sottolineato con forza da tutte le comunità locali della Valle riunitesi in occasione della manifestazione dello scorso 6 ottobre, indetta dal CVS, che ha visto la partecipazione di circa 3000 cittadini.

Riteniamo, dunque, che il Ministro debba assumersi la responsabilità istituzionale di contribuire a reimpostare il ciclo dei rifiuti regionale, com’è noto fallimentare in termini ambientali-sanitari quanto economici, considerando con attenzione anche le fondate istanze provenienti dal nostro territorio, prima di intraprendere iniziative dettate dall’emergenza non in linea con le raccomandazioni comunitarie espresse anche dalla Commissione Petizioni del Parlamento europeo in occasione dell’audizione del CVS.

Anche qui forse non è superfluo un memorandum:

“I Commissari hanno ravvisato una situazione di criticità generalizzata del territorio della valle […]. Qualsiasi altra impiantistica deve necessariamente tener conto della situazione ambientale già in essere, valutando tutti gli agenti inquinanti e non la singola potenziale causa di emissioni nocive – ha dichiarato ilSegretario della Commissione David Lowe – prevedendo sempre un coinvolgimento della popolazione nelle scelte e rendendo edotti i residenti degli esami e degli studi sulle emissioni impattanti che interessano l’intera macro area”.

Per concludere, si può concordare sul principio dell’autosufficienza del ciclo regionale e provinciale dei rifiuti, non certo sul considerare per l’ennesima volta la Valle del Sacco e Colleferro come la pattumiera della Capitale.

Coordinamento Valle del Sacco – Info: 3385909983

“I CRIMINI CONTRO LA VITA LI CHIAMANO ERRORI”

24 sabato Nov 2012

Posted by seiunozerovalledelsacco in Comunicati Stampa

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6 Ottobre 2012, 610, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, AMA, ambiente, ARPA, Artena, Colle Fagiolara, colleferro, Coordinamento Valle del Sacco, CVS, Discarica, ERAS, Gavignano, impianti di incenerimento rifiuti, Inceneritori, malattie dell’apparato respiratorio, malattie polmonari, manifestazione, salute, Segni, seiunozero, studio epidemiologico, tumore, UGI, Unione Giovani Indipendent, valle del sacco

Conferenza sullo Studio E.R.A.S. 30 Novembre

Dopo il grande successo della manifestazione del 6 Ottobre – SEI UNO ZERO, l’Ugi (Unione Giovani Indipendenti) e l’A.MA. (Associazione Mamme Colleferro), due delle associazioni facenti parte del Coordinamento Valle del Sacco, promotore dell’evento, continuano la loro campagna di informazione riguardo la gravissima situazione sanitaria ed ambientale della Valle del Sacco.

Un nuovo studio epidemiologico, condotto all’interno del progetto ERAS Lazio realizzato dall’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), getta nuova luce sul pesantissimo impatto che i due impianti di incenerimento rifiuti siti a Colleferro hanno sulla salute dei residenti della cittadina e dell’intero comprensorio, da Artena a Segni, a Gavignano.
Lo studio non fa altro che confermare le tesi di chi per anni è stato tacciato di allarmismo perché denunciava i rischi sulla salute e sull’ambiente causati dall’incenerimento dei rifiuti.

Dalle analisi si riscontra un peggioramento dello stato di salute della popolazione dopo l’attivazione degli impianti, evidenziando picchi drammatici: +79% di ricoveri per malattie polmonari cronico ostruttive, +31% per malattie dell’apparato respiratorio e +78% di infezioni acute dell’apparato respiratorio nei bambini.

Per la prima volta viene stabilito un chiaro legame di causa-effettotra l’attività dei due inceneritori di Colleferro ed il progressivo aggravamento delle condizioni di salute degli abitanti della Valle.
L’assenza della parola “tumore” all’interno dei dati non deve ingannare. Lo studio, infatti, “considerando che l’inizio di attività degli impianti e stato fissato al 1° Gennaio 2003, periodo relativamente recente” non prende in considerazione “la mortalità o l’occorrenza di patologie tumorali o di patologie croniche” insorgenti sul campione di popolazione preso in esame, senza perdere l’occasione, tuttavia, di sottolineare come da precedenti indagini epidemiologiche nella Valle del Sacco fosse emerso “un eccesso di decessi per tutti i tumori e per alcuni tumori specifici (stomaco, laringe, polmoni, pleura e mielomi) tra gli uomini, mentre tra le donne si è riscontrato un aumento dei decessi per diabete”. 

Vogliamo aspettare che passino ancora degli anni, per vederci confermato che l’incremento dei tumori e l’attività degli inceneritori sono indissolubilmente legati a doppio filo? Per piangere, col senno del poi, altri morti? 

Unione Giovani Indipendenti

RIFIUTI VALLE DEL SACCO. TMB A PALIANO: IL SINDACO STURVI ANNUNCIA LA MARCIA INDIETRO DEL PREFETTO SOTTILE.

09 venerdì Nov 2012

Posted by seiunozerovalledelsacco in Comunicati Stampa

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300.000 Tonnellate, 6 Ottobre 2012, 610, ambiente, Castellaccio, CDR, Clini, Colle Fagiolara, Comunità Europea, Coordinamento Valle del Sacco, CVS, Discarica, Dott. Goffredo Sottile, Emergenza, Enti Locali, Fiume Sacco, Inceneritori, indagini epidemiologiche, Inquinamento, Italcementi, manifestazione, Ministro, paliano, Piano dei Rifiuti, Prefetto, Regione Lazio, Sacco, Sturvi, Territorio, TMB, Trattamento Meccanico Biologico, valle del sacco, Veleno

Dalla stampa locale il Sindaco di Paliano, Maurizio Sturvi, annuncia la momentanea sospensione della realizzazione di un impianto di Trattamento Meccanico Biologico di rifiuti nel sito di Castellaccio, a seguito della nota a firma del Commissario per l’emergenza rifiuti nel Lazio, Dott. Goffredo Sottile, che  reciterebbe “ogni iniziativa al riguardo è momentaneamente sospesa”.

La notizia, che tuttavia non sancisce il definitivo stralcio del progetto e lascia ancora in piedi la spada di Damocle di un TMB a Colle Fagiolara, è comunque da considerare positiva per tutti i cittadini della Valle  che negli ultimi mesi si sono mobilitati per scongiurare un ennesimo scempio ambientale e che si sono riuniti, in migliaia, durante la manifestazione del 6 ottobre a Colleferro indetta dal Coordinamento Valle del Sacco.

Senza false illusioni, la decisione del Prefetto è sicuramente un primo traguardo frutto delle mobilitazioni messe in campo su tutto il territorio valligiano, dell’opera di sensibilizzazione e pressione verso le Istituzioni locali e delle azioni intraprese in sede europea da parte del CVS.

“Come ulteriore rassicurazione di pubblica utilità, chiediamo al Sindaco Sturvi di rendere pubblica la nota ricevuta dal Prefetto Sottile nella sua versione integrale. La nostra allerta e opera di denuncia sullo status quo ambientale e sanitario della Valle andrà avanti su tutte le situazioni critiche in essere – dichiarano i portavoce del Coordinamento –  con la rinnovata consapevolezza che il nostro lavoro è sicuramente riuscito a produrre risultati. Rinnoviamo l’appello al Ministro Clini – conclude il CVS – di partecipare ad una iniziativa pubblica a Colleferro per prendere atto e dibattere con il CVS sulle tante altre situazioni emergenziali che pendono sul nostro territorio, dalla bonifica della Valle del Sacco ancora in essere, alla discarica di Colle Fagiolara, alle attività già sanzionate della Italcementi, sino alle recenti e preoccupanti indagini epidemiologiche determinate dalla presenza di inceneritori e discarica”.

Coordinamento Valle del Sacco – Info: 3385909983

UN FIUME DI CITTADINI LUNGO IL FIUME

17 mercoledì Ott 2012

Posted by seiunozerovalledelsacco in Comunicati Stampa

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La manifestazione  del 6 Ottobre SEIUNOZERO? organizzata dal Coordinamento Valle del Sacco (CVS) ha superato le più rosee aspettative. Quasi quattromila persone hanno partecipato al corteo lungo 6 Km che partendo dalla stazione ferroviaria di Colleferro ha percorso la statale Casilina e la via Palianese per raggiungere la discarica di colle Fagiolara e fare lo stesso percorso a ritroso. Gli slogan “questa Valle non si vende, questa Valle si difende”, “chi non ha il coraggio di ribellarsi non ha il diritto di lamentarsi” e “vogliamo lavorare senza farci avvelenare” sono stati gridati da cittadini di Colleferro, Paliano, Anagni, Sgurgola, Labico, Valmontone, Genazzano, Ceccano, Ferentino, Montelanico, Segni, Carpineto, Olevano, Bellegra, San Vito, Serrone, Piglio e molti altri provenienti anche dal resto del Lazio. Erano Presenti organizzazioni ambientaliste e politiche, movimenti, sindacati, comitati e sindaci di alcuni paesi succitati. Gli organizzatori del Coordinamento Valle del Sacco si dichiarano più che soddisfatti anche perchè le difficoltà che hanno dovuto superare sono state molteplici. Soprattutto hanno percepito un atteggiamento ostile da parte dell’amministrazione di Colleferro per comprensibili motivi di avversione all’iniziativa organizzata dal “basso”. Il dispiegamento delle forze dell’ordine è stato imponente come imponente è stata la partecipazione della popolazione: bella, pacifica, ricca di carrozzine di bambini ed anziani. La richiesta collettiva, forte e determinata degli abitante della Valle è chiara: porre fine ad un sistema di smaltimento dei rifiuti che prevede l’incenerimento e le discariche da parte di Amministrazioni inefficienti e irresponsabili.  La bonifica dei terreni contaminati è una priorità!  Il coordinamento ringrazia quanti hanno reso possibile questa straordinaria manifestazione con il loro impegno e la loro presenza nonché le testate giornalistiche e le tv che hanno voluto documentare la festosa giornata. L’impegno del CVS, della cittadinanza e degli abitanti della Valle continua con altre iniziative in cantiere, che presto verranno pubblicizzate e messe in atto.

COORDINAMENTO VALLE DEL SACCO

DOCUMENTO MANIFESTAZIONE SEIUNOZERO?

09 martedì Ott 2012

Posted by seiunozerovalledelsacco in Articoli, Comunicati Stampa

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300.000 Tonnellate, 6 Ottobre 2012, 610, ACEA, AMA, ambiente, anagni, Autostrada, Benzoino, Beta-HCH, Castellaccio, CDR, Colle Fagiolara, colleferro, Combustibile Derivato da Rifiuti, Coordinamento Valle del Sacco, CVS, Demetra, Discarica, Emergenza, Enti Locali, Fiume Sacco, Inceneritori, Inquinamento, Malagrotta, manifestazione, Mercurio, paliano, Piano dei Rifiuti, Regione Lazio, Sacco, Territorio, TMB, Trattamento Meccanico Biologico, valle del sacco, Veleno

Nel 2000 alcuni cittadini di Colleferro bloccavano il cantiere dove si stavano costruendo gli inceneritori.
Vennero fatti sgomberare con la forza, denunciati e sanzionati per una somma pari al costo della propria abitazione;in seguito la denuncia fu ritirata ma questa brutta pagina della nostra storia fu la prova generale per la creazione di un territorio completamente asservito a raccogliere tutto quello che disturba, tutto ciò che inquina, tutto ciò che nega il diritto alla salute e quindi all’abitare.
Quella battaglia fu fatta nell’isolamento totale: la convinzione che l’incenerimento producesse diossine, polveri sottili , che si sono dimostrate causa di incrementi di patologie tumorali, era allora poco diffusa.
Furono troppe le menzogne, ci fecero credere che quello fosse l’unico modo per la chiusura della discarica.
Nel frattempo nessuno si preoccupava di risanare il territorio dall’inquinamento provocato dalle produzioni chimiche del passato ; cadde il silenzio sui siti contaminati per la presenza di fusti tossici.

Oggi sappiamo bene che quegli impianti, come hanno certificato i NOE nel 2009, sono stati a lungo fuorilegge, sappiamo che sono andati in fumo centinaia di milioni di euro, come attesta la sentenza della corte dei Conti, e che gli inceneritori sono effettivamente dannosi per la salute.
Di fatto la discarica ha continuato a crescere così come la percentuale di tumori.

Nonostante sia evidente il fallimento sotto il profilo ambientale ed economico, qualcuno ancora vuole installare nuovi mostri ecologici per produrre combustibile per gli inceneritori e materiale per il conferimento in discarica: 300.000 tonnellate di rifiuti arriverebbero, ogni anno, da Roma pregiudicando ogni possibilità di risanamento.

Ancora una volta siamo considerati cittadini di serie B e capaci solo di creare una adiposa classe politica locale, funzionale alla creazione di inaccettabili costosi impianti inquinanti, personaggi ai quali i vertici ipocriti dei loro partiti, hanno incautamente aperto l’ascensore del successo politico.

Questa giornata dimostra la volontà dei cittadini di cambiare rotta , di respirare finalmente aria pulita, di tornare a coltivare la terra senza il timore di trovarla avvelenata e di avvelenare chi si nutre dei suoi frutti, di lavorare in una fabbrica che sia il risultato di una riconversione finalizzata alla produzione di beni eco sostenibili.
Vogliamo : tornare a bere la nostra acqua, camminare lungo il nostro fiume.

Siamo consapevoli che questi risultati non sono immediati ma oggi pretendiamo di essere ascoltati, non accettiamo più ricette elaborate altrove.

Che cali definitivamente il sipario della disgustosa commedia dell’arte fatta di guerre tra poveri accese dai soliti ricchi.

La Valle del Sacco vuole cambiare!

Siamo decisi a lottare insieme, con varie anime, ma con un ‘ identità nuova; un’intera ed unica comunità proiettata verso un futuro sostenibile e pulito.

Associazioni ambientaliste, circoli territoriali, comitati e cittadini attivi hanno dato vita a questo coordinamento.
Non siamo più divisi perché voi eco corruttori ci avete uniti.

Coltiviamo un senso civico ed una voglia di riscatto.

Siamo un gruppo di pressione che le amministrazioni e i poteri forti non potranno più snobbare come spesso è successo in passato. Per questo oggi ci appelliamo ai meno reattivi e chiediamo di unirsi a noi perché non saranno più soli.

Possiamo cambiare le cose: innanzitutto trasformandoci in consumatori consapevoli che scelgono di comprare prodotti con meno imballaggi possibile, biologici e provenienti da aziende locali, pretendendo, quindi, che i nostri prodotti enogastronomici, risultato di tradizioni millenarie, siano difesi dalle aggressioni dei grandi interessi.
Nelle nostra valle esistono sraordinari borghi e città d’arte, noi vogliamo che tornino ad essere centri vitali.

La mobilitazione di oggi è solo la partenza di un percorso che vedrà ogni cittadino attivo protagonista.
Dall’ arretramento in cui ci avete confinati, cari signori che sedete nelle stanze dei bottoni, abbiamo tratto la forza per arrivare a bonificare le vostre coscienze.

Avete violentato i nostri ideali costringendoci spesso scegliere tra il diritto alla salute ed il diritto al lavoro.
Ora diciamo basta alle false promesse di lavoro, alla falsa ed inadeguata bonifica; basta ad i troppi e costosi commissari, ad i preziosi consulenti, basta al costante sperpero di denaro pubblico.

Nessuno in questa valle dovrà essere più uno ZERO!

Saremo, tutti insieme, una comunità che si autorigenera ed autodetermina, per questo chiediamo , anzi ,

PRETENDIAMO:
Raccolta differenziata porta e porta finalizzata al riciclo e quindi chiusura della discarica e dismissione degli inceneritori

Abbandono dei due progetti di impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti a Paliano e Colleferro

Dismissione della Turbogas

Realizzazione di impianti di compostaggio COMUNALI per lo smaltimento dei rifiuti organici

Una bonifica efficace dei siti inquinati della Valle del Sacco

Messa in mora di impianti di impianti fotovoltaici su terreno agricolo e l’installazione di questi ultimi su edifici comunali

Rispetto del principio di prossimità .I rifiuti dovranno essere trattati il più vicino possibile ad i luoghi dove essi vengono prodotti.

Creazione di ambiti territoriali ottimali di piccole dimensioni per poter contrastare le infiltrazioni delle ecomafie.

Incentivi per la promozione di iniziative volte alla riduzione dei rifiuti a monte come l’autocompostaggio , e la riduzione dell’uso degli imballi della plastica attraverso le distribuzioni alla spina di detergenti, bevande, latte, ecc.

Sottoscrizione di accordi con istituti universitari per condurre un’adeguata indagine epidemiologica che possa fare luce sullo stato di salute della nostra aree e per studiare metodi per tornare a produrre nei terreni oggi inquinati, alimenti sani.

Politiche di sostegno e promozione dei prodotti agricoli di eccellenza , come il vino cesanese, i formaggi e le castagne delle nostre montagne.

Politiche di sostegno all’agricoltura locale

Politiche volte alla mobilità sostenibile ed in particolare per migliorare i collegamenti su ferro con la capitale e offrire condizioni di viaggio dignitose per i lavoratori e gli studenti pendolari.

Forte implementazione del verde pubblico per favorire l’abbattimento delle polveri sottili, con creazioni di parchi intercomunali e tutela di quelli già esistenti, dove poter correre, leggere, incontrarsi.

Progetti che educhino i cittadini alla prevenzione sanitaria primaria, quella relativa agli stili di vita, all’alimentazione, all’ambiente.

Non stiamo chiedendo troppo, stiamo chiedendo il giusto!

Il Ministro per l’ambiente è già da tempo stato invitato a venire a vedere di persona ed a condurre un pubblico dibattito. Rinnoviamo a gran voce l’invito.

Oggi ci presentiamo come i cittadini della Valle del Sacco, ci unisce il nostro fiume con i problemi di oggi e la speranza per il domani.
Chiediamo questo per noi e per i tanti che oggi non possono essere qui perché assistono familiari malati e ricoverati nei centri oncologici, pendolari del dolore a causa di una politica ambientale scellerata, questo è l’unico progetto che può asciugare le loro lacrime.

Valle del Sacco, il Coordinamento corre sui binari e va a Montecitorio!

03 mercoledì Ott 2012

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Valle del Sacco, il Coordinamento corre sui binari !

01 lunedì Ott 2012

Posted by seiunozerovalledelsacco in Comunicati Stampa

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6 Ottobre 2012, Binari, colleferro, Coordinamento Valle del Sacco, CVS, manifestazione, Roma, Stazione, Termini, Treno, Volantini

Comunicato Stampa Coordinamento Valle del Sacco

Valle del Sacco, il Coordinamento corre sui binari !

 

In vista della manifestazione “SEIUNOZERO?” che si terrà nel pomeriggio del 6 ottobre a Colleferro, il Coordinamento Valle del Sacco chiama all’appello i pendolari e gli studenti della tratta ferroviaria regionale Cassino-Roma che ogni giorno attraversa la Valle.

Nel primo mattino del 3 ottobre, in tutte le stazioni locali a partire da Ceccano, alcuni membri del CVS saliranno a bordo dei vagoni, muniti di volantini e materiale esplicativo per invitare i cittadini della Valle del Sacco alla partecipazione del 6 ottobre e con lo scopo di sensibilizzare i viaggiatori alla mobilitazione per la tutela dell’ambiente e della salute.

L’arrivo alla Stazione Termini di Roma è previsto per le ore 9,30, a cui seguiranno altre iniziative di divulgazione ed un incontro con gli organi di stampa.

Per info:          3385909983

Valle del Sacco, 1 ottobre 2012

 

 Il 6 Ottobre, scendi in strada.

Il 6 Ottobre grida al mondo che non SEI UNO ZERO!

 

6 OTTOBRE 2012

(Colleferro – Piazzale dello Scalo – di fronte Stazione Ferroviaria)
ORE 14.30

 

Adesioni: https://seiunozerovalledelsacco.wordpress.com/adesioni/

Invito Manifestazione 6 1 0?

07 venerdì Set 2012

Posted by seiunozerovalledelsacco in Comunicati Stampa

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6 Ottobre 2012, colleferro, Discarica, Inceneritori, manifestazione, paliano, rifiuti, salute, sei uno zero, TMB, tumore

Sarà il 6 Ottobre.

Le associazioni hanno scelto il 6 Ottobre.
Le parti sociali hanno scelto il 6 Ottobre.
I singoli cittadini hanno scelto il 6 Ottobre.

Il Coordinamento della Valle del Sacco, che ciascuna realtà riunisce, ha scelto il 6 Ottobre.

Ha scelto il 6 Ottobre per non dimenticare i quattro inceneritori.
Ha scelto il 6 Ottobre per non dimenticare la discarica di Colle Fagiolara.
Ha scelto il 6 Ottobre per non dimenticare i fusti tossici interrati.
Ha scelto il 6 Ottobre per non dimenticare i capi di bestiame abbattuti, le fattorie distrutte e gli agricoltori rovinati.
Ha scelto il 6 Ottobre per non dimenticare che l’aria, l’acqua e la terra sono stati compromessi.

Ha scelto il 6 Ottobre per non dimenticare il significato della parola dignità.

La dignità di un territorio seviziato, stuprato ed abbandonato a sé stesso.
La dignità di quel 55%  di contaminati a vita da Beta-HCH, su un campione di 256 persone.
La dignità dei malati dei tumore, di leucemia, di chi lotta per la vita e di chi invece la battaglia per la vita l’ha già persa.

Ha scelto il 6 Ottobre per ribadire la sacralità del diritto alla salute.

Ha scelto il 6 Ottobre per ribadire la sacralità del diritto al futuro.

Se hai a cuore tutto questo, il 6 Ottobre scendi in strada al nostro fianco, manifesta.

Manifesta, per urlare il tuo NO al piano regionale rifiuti della giunta Polverini.
Manifesta, per urlare il tuo NO agli snaturati progetti di impianti TMB a Castellaccio (Paliano) e Colleferro.
Manifesta, per una vera raccolta differenziata, porta a porta.
Manifesta, per una gestione che valorizzi il rifiuto, quale materia prima secondaria, anziché promuoverne l’eliminazione per incenerimento.
Manifesta, per un futuro a rifiuti zero.
Manifesta, per rivendicare il tuo ruolo da protagonista.
Manifesta, per non dover manifestare più.

Il 6 Ottobre, scendi in strada.

Il 6 Ottobre grida al mondo che non SEI UNO ZERO!

6 OTTOBRE 2012

(Colleferro – Piazzale dello Scalo – di fronte Stazione Ferroviaria)
ORE 14.30

 

Adesioni: https://seiunozerovalledelsacco.wordpress.com/adesioni/
Video: http://vimeo.com/48643712

6 1 0 ? Colleferro 6 ottobre 2012 RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA VALLE !

14 martedì Ago 2012

Posted by seiunozerovalledelsacco in Comunicati Stampa

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300.000 Tonnellate, 6 Ottobre 2012, 610, ACEA, AMA, ambiente, anagni, Autostrada, Capannori, Castellaccio, CDR, Colle Fagiolara, colleferro, Combustibile Derivato da Rifiuti, Comunità Europea, Coordinamento Valle del Sacco, CVS, Discarica, Enti Locali, Malagrotta, manifestazione, paliano, Piano dei Rifiuti, Regione Lazio, TAR, Territorio, Trattamento Meccanico Biologico, valle del sacco

Il 6 ottobre 2012 sarà l’inizio di un percorso, la prima grande tappa per riprendersi, per rinvigorire il proprio territorio. Si tratterà di un momento di mobilitazione che nasce dalla necessità di contrastare il “saccheggio“ ambientale della Valle del Sacco.

L’intera Valle attraversata da un fiume che scorre lento e porta con sé i disastri dell’inquinamento che in sessant’anni ha messo in ginocchio l’essenza di interi paesi, avvelenando la terra, i suoi prodotti e i suoi abitanti.

Il C.V.S. ( Coordinamento Valle del Sacco), organizzazione territoriale che racchiude realtà locali di ogni genere, si fa promotore di questa grande manifestazione a Colleferro, fulcro del disastro ambientale, protagonista e vittima di scelte scellerate che minano, ancora oggi, la salute di tutta la comunità della Valle del Sacco.

Il 6 ottobre, i cittadini dei diversi paesi della zona scenderanno per le strade di Colleferro per ribadire il proprio dissenso alla gestione insostenibile incentrata su un’industrializzazione fuori controllo, dai parametri di sostenibilità sia economica che ambientale.

Nel tempo si sono rubate braccia e menti utili ad un territorio a vocazione agricola, con il miraggio di una sicurezza economica a lungo termine, dettata dal sogno industriale; oggi ci accorgiamo che questo sogno è svanito nel nulla, lasciando macerie alle sue spalle e precludendo in parte un percorso “all’inverso”.

Sarà un giorno di protesta per dimostrare che i cittadini non sono più disposti ad accettare decisioni calate dall’alto che devasteranno ulteriormente il loro territorio.

Verrà gridato con fervore il NO al piano rifiuti regionale.

Dopo anni di sversamento in discarica (Colleferro) e inceneritori di rifiuti (Colleferro), di pneumatici e di biomasse (Anagni) è giunta la seconda fase di questa obsoleta gestione dei rifiuti, con l’ipotesi degli impianti di Trattamento Meccanico Biologico (Colleferro) e a Castellaccio (Paliano). Le indicazioni della Commissione Bicamerale sul traffico illecito dei rifiuti, gli studi internazionali che si moltiplicano con valutazioni sconcertanti, interi territori che insorgono sull’eventualità di vedere tonnellate di rifiuti interrati, non sono sufficienti per chi, nel nome dell’emergenza, vuole invadere la Valle del Sacco con l’arrivo di una quantità enorme di immondizia romana.

Risuonerà forte l’opposizione alla costruzione di impianti progettati per alimentare gli inceneritori e che prolungheranno la vita alla discarica di Colle Fagiolara.

Un’intera giornata per far germogliare un momento di discussione, di divulgazione, al fine di riempire la manifestazione di contenuti, di testimonianze locali e di proposte verso un cambiamento virtuoso.

I membri del  Coordinamento prepareranno assemblee pubbliche, incontri nei quartieri e iniziative nei vari comuni per informare adeguatamente la cittadinanza verso una manifestazione che inaugurerà la strada della partecipazione, in modo da costruire con i mattoni del buonsenso e del bene comune, una Valle più salubre e più vivibile da lasciare ai nostri figli.

Info: 338.59.09.983 – http://www.facebook.com/CoordinamentoValleDelSacco

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