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Comunicato Stampa Coordinamento Valle del Sacco
425.000 tonnellate di rifiuti, questa è la quantità complessiva che, da quanto si evince nel Memorandum del Ministero dell’Ambiente, dovrà essere trattata nei previsti nuovi impianti di Trattamento Meccanico Biologico (TMB).
I conti tornano! 125.000 sono le tonnellate che si vorrebbero trattare a Colle Fagiolara (Colleferro); 300.000 quelle indicate da AMA-ACEA per l’impianto simile di Castellaccio (Paliano). In sintesi se si attueranno questi progetti nel raggio di circa 7,5 Km del nostro territorio vedremmo concentrati: una discarica di rifiuti, due impianti di TMB, due linee di incenerimento rifiuti, una linea di incenerimento pneumatici, una linea di incenerimento biomasse, due discariche di rifiuti tossici, una linea di produzione cemento. Perché a dispetto dei dati epidemiologici e del dissesto in atto nel territorio si preferiscono queste scelte?
E’ lecito domandarsi il perché sul tavolo delle scelte non vengano prese in considerazione le documentazioni tecniche che attestano l’inequivocabile drammatico stato di fatto. Per la seconda volta il portavoce Rosamaria Chimisso del Coordinamento della Valle del Sacco, oltre a descrivere il nostro malessere, ha espresso al Segretario Generale del Ministero dell’Ambiente, la necessità di poter accompagnare un loro rappresentante autorevole a visionare attentamente i siti dove si vogliono localizzare gli impianti, e condurre finalmente un serio dibattito pubblico. In questo modo le popolazioni del territorio avrebbero, una volta per tutte, la possibilità di venire a conoscenza di quanto riserva il futuro, al fine di decidere serenamente se vale la pena di restare o andarsene dai luoghi in cui attualmente vivono. Il segretario ha affermato che inoltrerà le richieste al Ministro Clini; ci attendiamo che la politica del dire venga sostituita da quella del fare.
In attesa di risposte concrete e per dare un segnale forte di unità di intenti, i promotori del neo costituito Coordinamento della Valle del Sacco oltre a preparare il ricorso al TAR sul piano rifiuti opportunamente nascosto in un supplemento del Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 14 marzo 2012, oltre a raccogliere firme per una petizione popolare di sensibilizzazione, oltre a presentare una mozione unica sulla questione rifiuti nei consigli comunali, invitano i loro concittadini a partecipare alla manifestazione che si terrà ad Albano sabato 14 aprile alle ore 15,30. L’intento è di proseguire con iniziative di mobilitazione locale che vedano i cittadini protagonisti di scelte che purtroppo negli ultimi decenni sono state fatte da pochi, quelli che con ostinazione vogliono decidere per tutti, rivendicando con arroganza per l’ennesima volta una delega in bianco.
STACCHIAMOGLI LA SPINA!
Valle del Sacco, 7 aprile 2012